La struttura

LA STORIA DELLA VALLE

La presenza umana nel territorio è antichissima, si sono infatti trovati resti di insediamenti umani risalenti al Paleolitico medio nelle grotte carsiche del monte Fenera, un’importante area archeologica poco distante da Borgosesia nella bassa Valsesia.

 

Si sono trovati anche riscontri di insediamenti Celti, popolo fiero e guerriero, a cui seguì la dominazione Romana che portò strutture e istituzioni. Nel periodo del Medioevo troviamo invece Longobardi, Franchi, Conti e Signorie varie che instaurarono un pesante giogo feudale, dove però la valle riuscì sempre a mantenere una dignitosa ed importante autonomia.

 

Le popolazioni Walser cominciarono ad arrivare nel bacino di Alagna, dove si possono ancora ammirare le loro caratteristiche case, intorno al XIII secolo, prima da Macugnaga, e successivamente nell’Alpe d’Otro da Gressoney.

 

Nei primi anni del XIV sec. la vita nella valle fu assai agitata dalla presenza di Frà Dolcino e dei suoi seguaci, che lottavano contro il potere temporale della Chiesa e del Clero in generale. Accusati di eresia, si rifugiarono in Campertogno e poi Rassa. Furono combattuti dalle milizie inviate per conto del Papa, ma essendo Frà Dolcino un grande stratega nonché combattente, nelle varie battaglie ebbero sempre la meglio, compresa la battaglia di Camproso (Campo Rosso), che si tenne proprio nella piana di Campertogno.

 

Dopo tale battaglia i Dociniani, al tempo rifugiati nella Valle Artogna (Campertogno), si spostarono, e non se ne conosce la ragione, sopra la parete calva situata sopra la frazione di Quare (Campertogno).

 

Nel marzo del 1306 dopo un inverno particolarmente duro e freddo, pare a seguito di un tradimento come menziona anche Umberto Eco ne “Il nome della rosa”, i Dolciniani attaccati dalle truppe papali, dovettero abbandonare il sito per rifugiarsi nel Biellese sul monte Ribello attraverso il passo di Vasnera.

Qui nella primavera del 1307 capitalorono definitivamente: Dolcino, la sua compagna Margherita e il suo fido luogotenente furono catturati, torturati e messi al rogo pubblicamente a Vercelli.

 

Successivamente la valle restò sotto il Ducato di Milano, e conobbe un grande sviluppo demografico. Campertogno fu il paese più grande della valle raggiungendo nel XVII secolo la cifra di 2700 abitanti!
Nel 1707 fu annessa al Ducato di Savoia. Nel 1798 il Regno di Savoia subì le invasioni Napoleoniche, ma la Valsesia, forte anche della sua autonomia conosciuta fin dal 1415, fu un caso a parte e il Fiume Sesia fu eletto a confine tra la Francia e l’Italia. Proprio in Campertogno, sull’antico ponte in pietra fu posizionata una dogana, e ancora oggi si può vedere la garrita (oggi con una Madonnina) che un tempo ospitava il corpo di guardia di confine: Francia in riva destra e Italia in riva sinistra orografica del Sesia.

 

Dopo le guerre Napoleoniche, con lo scorporo dell’Universitas della Valsesia, si persero tutti i privilegi ottenuti mantenuti nel tempo, iniziando così un periodo di difficoltà economica e spopolamento.

AMBIENTE

La Valsesia si può tranquillamente definire, nella sua parte media e alta una delle poche valli italiane ancora naturali. Come per gli sport invernali, in particolar modo lo sci fuoripista, anche per quelli estivi legati all’acqua, possiamo scrivere di essere in un vero e proprio Eden.

 

Qui la Natura recita ancora un ruolo primario e irresistibile.
Si snoda lungo tutta l’asta del Fiume Sesia fino alle pendici del Monte Rosa, dai cui ghiacciai nasce l’omonimo Fiume Sesia. Qui la strada termina e i collegamenti con le confinanti Val d’Aosta e Svizzera, nonché Macugnaga nella Valle Anzasca, sono garantiti solo da sentieri alpini e impianti di risalita sciistici.

 

Sul Monte Rosa, oltre ad altri importanti rifugi, troviamo il Rifugio più alto d’Europa: Capanna Regina Margherita, iniziato per volontà del CAI nel 1889 e inaugurato il 18 agosto 1893 alla presenza della Regina Margherita.

 

Durante il periodo estivo e primaverile sono praticabili tutti gli sport all’aria aperta: Kayak, Rafting, Hydrospeed, Canyoning, Canoa gonfiabile, Mountain Bike, Trial, Equitazione, Arrampicata sportiva, Parapendio e Trekking. Tutto in un ambiente Naturale, Rilassante e Incontaminato

SERVIZI DISPONIBILI

Eddyline ha la sua base operativa attaccata al campeggio “Il Gatto e la Volpe”.
Per sfruttare al meglio e in modo comodo senza dover spostarti con la tua auto per la pratica delle attività sportive, presso la struttura soprascritta puoi usufruire della convenzione Eddyline/Il Gatto e la Volpe su:

 

  • campeggio con tenda propria
  • campeggio in tendone stile protezione civile attrezzato con letti a castello
  • bungalow
  • baita affittacamere: Cà dal Cros
  • ristorante/pizzeria Il Gatto e la Volpe

 

In un unico luogo puoi trovare tutto il necessario per una vacanza sportiva e sana.

 

BUONA VACANZA!

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CAMPERTOGNO

Il paese di Campertogno offre al turista: due alberghi ( 2 e 4 stelle), tre ristoranti, un teatro con programma di cinema estivo, un bed & breakfast, sei bar di cui due stagionali estivi, una edicola/tabaccheria, un negozio alimentari di prodotti tipici, una macelleria/alimentari, un laboratorio di artigianato locale con esposizione e vendita di articoli in legno.

 

Dal paese partono numerose mulattiere e sentieri di montagna grazie ai quali è possibile raggiungere i vari alpeggi del comprensorio dove i pastori locali portano le loro mucche e producono formaggi di latte vaccino (toma) e caprino.

 

Degne di nota particolare sono le bellezze storico-architettoniche del paese che vedono il loro complesso più importante nella Chiesa di San Giacomo Maggiore la cui costruzione risale ai primi decenni del 1700, la Balconata di San Giacomo Maggiore iniziata nel 1744 e terminata nel 1830; il Campanile, a pianta quadrata risalente alla fine del 1500; la Chiesa di Santa Marta, la cui costruzione risale agli ultimi decenni del 1700 su strutture preesistenti di un Oratorio della Confraternita risalenti ai primi decenni del 1600.

 

Campertogno è anche presente nella storia della sue frazioni come Rusa, Quare, Carata, Tetti, e Plana; collegate tra loro da mulattiere vi si possono ammirare splendidi edifici come la casa di Frà Dolcino e l’antica Scuola disposta su un porticato semiaperto a Quare.

 

La sua ampia area ricreativa dedicata allo sport, i molti sentieri e mulattiere che permettono lunghe passeggiate, fanno di Campertogno un ambiente montano genuino e naturale ancora a “misura d’uomo” e non contaminato dallo stress di città.

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LA NOSTRA BASE

La base operativa di Eddyline è situata a Campertogno nell’alta Valsesia, in un caratteristico e pittoresco paese di montagna ad un’altitudine di circa 850 mt. s.l.m.

 

E’ sita in un’ampia area verde sul Fiume Sesia, in un isola collegata al paese da un guado carrozzabile e un ponte in ferro, condividendo l’area con il campeggio e pizzeria/ristorante“Il gatto e la volpe” e la baita affittacamere “Cà dal Cros”.

 

E’ presente un campo da calcio dotato di illuminazione notturna, tennis, beach volley, ping pong. A pochi minuti una falesia attrezzata per arrampicata sportiva e l’inizio di passeggiate, percorsi di trekking e mountain bike.

Tutto questo ti permetterà di arrivare a Eddyline, parcheggiare la tua auto e dimenticarla insieme a tutto il resto, fino al giorno della tua partenza.

 

Potrai praticare le attività outdoor fluviali e terrestri proposte da Eddyline e nel tempo libero rilassarti presso il bar presente, chiacchierando con i compagni di avventura.

 

Il paese di Campertogno inoltre offre al turista: due alberghi ( 2 e 4 stelle), tre ristoranti, un teatro con programma di cinema estivo, un bed & breakfast, sei bar di cui due stagionali estivi, una edicola/tabaccheria, un negozio alimentari di prodotti tipici, una macelleria/alimentari, un laboratorio di artigianato locale con esposizione e vendita di articoli in legno.

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